Le Città del Vino puntano sul territorio

Le Città del Vino puntano sul territorio e sui servizi di qualità Riunitasi a Roma all'Enoteca regionale del Lazio "Palatium" per

Bruno Albani

Le Città del Vino puntano sul territorio e sui servizi di qualità Riunitasi a Roma all'Enoteca regionale del Lazio "Palatium" per il convegno "Dalle pratiche enologiche alla buone pratiche di governo locale", l'Associazione Nazionale Città del Vino ha formulato la propria richiesta: promuovere la filiera del territorio valorizzando le aree agricole e rurali con azioni e piani di sviluppo a favore del vino, dell'ambiente e del patrimonio storico culturale dei piccoli centri.
Particolare attenzione quindi ai vitigni autoctoni e a quelli antichi, alla scuola e alla formazione professionale, all'osservatorio sull'enoturismo e agli strumenti di internazionalizzazione delle imprese. Successivamente, durante la presentazione della quinta edizione del concorso enologico La Selezione del Sindaco, l'associazione ha illustrato alcuni piani d'intervento perché i piccoli Comuni possano reperire maggiori fondi da investire nella qualità dei servizi pubblici erogati. Applicazione dell'Ici anche per le abitazioni rurali, tassa di scopo, misure di sostegno per centri con meno di 5mila abitanti, revisione del patto di stabilità e del tetto di spesa ed una diversa distribuzione delle risorse che tenga conto anche dell'estensione territoriale di un Comune, le sei proposte avanzate dalle Città del Vino che hanno denunciato una situazione critica per molti centri minori italiani a vocazione turistica, con sempre meno risorse da riutilizzare per migliorare i servizi da offrire ai cittadini. (ari.fan.)