Il vino "soffre" il caldo: vendemmia anticipata ad agosto

Caldo torrido, afa e umidità rendono la maggior parte delle quotidiane attività faticose e poco sopportabili. Il clima sembra impazzito e

Bruno Albani

Caldo torrido, afa e umidità rendono la maggior parte delle quotidiane attività faticose e poco sopportabili. Il clima sembra impazzito e con un po' di rassegnazione ci stiamo abituando ad una progressiva tropicalizzazione delle temperature.
Anche la produzione di vino risente di queste ondate di caldo eccezionale, lo rende noto la Cia, Confederazione italiana agricoltori. Infatti se da una parte la Gran Bretagna si rimette in gioco nell'ambito della viticoltura, dall'altra parte sembra che le temperature record faranno anticipare almeno di un mese il periodo della vendemmia.
La raccolta potrebbe iniziare agli inizi di agosto, e non solo per i vitigni precoci di natura, l'anticipazione riguarderà anche le uve più tardive, come il Raboso, il Nebbiolo e l'Aglianico, che di solitamente si vendemmiano nella seconda settimana di ottobre.
Nonostante gli sbalzi climatici, la quantità di vino promette di essere comunque abbondante, superando gli oltre 49 milioni di ettolitri e superando le percentuali dell'anno passato.
Ottimo no, che ne pensate?