Un consiglio per l'estate del Club: la magia del Franciacorta... morbido perlage che seduce

Sembra proprio che la Franciacorta sia stato anticamente un territorio esentasse. Dal latino Francae Curtes (corti franche) il toponimo stava ad

Bruno Albani

Sembra proprio che la Franciacorta sia stato anticamente un territorio esentasse. Dal latino Francae Curtes (corti franche) il toponimo stava ad indicare una zona i cui terreni godevano appunto di uno sgravio fiscale totale.
Oggi Franciacorta identifica allo stesso tempo un'area geografica, un vino e un metodo di produzione. Un'insieme di colline ondulate a sud del lago di Iseo, particolarmente ventilate, insomma un microclima originale. Ideale per i vitigni che compongono tradizionalmente gli spumanti: chardonnay, pinot nero e pinot bianco.
Innovativa, sul modello degli champagne Francesi, fu per l'Italia negli anni '60 la scelta di produrre con il metodo classico (champenoise) e non con il più veloce metodo Charmat: quindi rifermentazione in bottiglia e non in autoclave.
Il vino rimane a contatto con i lieviti per un lungo periodo nel quale prende aromi e sapori particolari.
Che c'è di meglio per una serata d'estate al lume di candela, con un menù adeguato e la giusta compagnia?